”L’ippica in crisi non chiede elemosine”

http://www.cavallo2000.it/detail/lippica_in_crisi__non_chiede_elemosine-id_10443.htm

MARIO COSSU, presidente dell’ANACAAD, ha pubblicato la seguente lettera aperta inviata al ministro Catania e ai dirigenti dell’ASSI: “Stiamo seguendo con grande trepidazione le vicissitudini che attraversa il settore ippico italiano e da tempo siamo nell’attesa di un cambiamento, che permetta agli allevatori e proprietari del cavallo italiano (Trottatore, PSI e Sella) di continuare o riprendere ad investire nel nostro paese e, quindi, di contribuire al sostegno dell’industria ippica e degli sport equestri.
“I Governi precedenti, pur non risolvendo i problemi strutturali, hanno garantito un montepremi accettabile che, seppure mal distribuito, ha concorso a mantenere le condizioni per il lavoro.
“Alla guida dell’ente tecnico nazionale, oggi ASSI, si sono succedute tante persone, alcune validissime e altre meno, e cosi pure nei governi e negli apparati dello Stato, come anche negli organismi deputati a rappresentare le diverse categorie, noi compresi. Le tante problematiche, le continue variazioni di metodo nell’affrontarle, le difficoltà intrinseche ed estrinseche hanno ritardato la presa di coscienza generale, aggravando il quadro globale.   
“Sembrava però assodato che il montepremi era la condizione senza la quale non c’è futuro per il cavallo sportivo e, quindi, per il mercato del lavoro da esso movimentato (agricoltura, artigianato, industria, attività terziarie ecc.). “Il gioco è certamente importante ma guai anteporlo al lavoro.
“Ciò premesso, si ritiene che l’invito a fare autocritica rivolto agli operatori ippici, peraltro condivisibile, debba essere fatto proprio da tutti, Governanti compresi.
“Il sistema, egregio signor Ministro, non è in grado di reggere la crisi attuale e tanto meno lo sono allevatori e proprietari italiani che, con il montepremi stanziato ad oggi per il 2012, possono già dichiarare fallimento. Non basta dire cose tecnicamente giuste, è necessario assumersi responsabilità che vanno oltre le proprie competenze e, quando si fa parte di un Governo che deve aiutarci a vivere, è necessario che, alla richiesta di sacrifici, conseguano investimenti adeguati.
“L’ippica non è l’ultimo dei problemi e il Governo di cui Ella fa parte deve affrontare la questione nella sua complessità e non accreditando compartimenti stagni.
“Ci scusi per la cruda franchezza ma allevatori e proprietari, quelli ancora rimasti in prima linea, che oltre al presente vogliono sperare in un futuro, non stanno chiedendo elemosine ma impegni concreti e rapidi.
“Il montepremi è fondamentale per rilanciare il settore e, quindi, per riqualificare il prodotto ippico, per far sì che l’ippica ritorni ad avere l’attenzione del grande pubblico e perchè al suo interno possano essere ristabiliti i giusti equilibri, nonché il massimo rispetto della legalità.
“Noi prima di quella sportiva contiamo nella giustizia sociale e Voi avete il dovere di creare le condizioni con impegni coerenti al Vostro mandato.  
“Nell’attesa di tangibili assunzioni di responsabilità e confidando nelle riconosciute capacità delle personalità in indirizzo, salutiamo cordialmente”.


Annuncio Pubblicitario