Carissimi allevatori,
l’anno che sta per concludersi non è stato proprio ciò che speravamo ma certamente ci sono stati concreti
segnali di ripresa del comparto. Il mercato ha dato qualche segno di ripresa.
Diciamolo francamente, le compravendite sono fondamentali nella nostra attività e quando si concludono
in modo soddisfacente rappresentano la risorsa, economica ed emozionale, per proseguire l’attività. Una
compravendita “adeguata” conclusa serenamente, cosa non scontata, si vive come una promozione a pieni
voti ma quando questa “promozione” non si riceve la tendenza è quella di orientarsi, con non poco
sconforto, verso altri modelli di selezione molto distanti dalle nostre realtà sia sotto l’aspetto zootecnico
che ambientale. Purtroppo, nel tempo, un atteggiamento del genere se non sapientemente gestito, non
solo non sortisce i risultati sperati ma determina il grave danno di aver alterato, irreversibilmente, la
connotazione del proprio allevamento. Qualora l’allevamento isolano perdesse la propria connotazione di
qualità, ed è un rischio concreto, sono convinto che dovremmo affrontare ben altre problematiche. Aldilà
dell’accenno questo è un discorso molto complesso che, vista l’importanza, dobbiamo approfondire
adeguatamente insieme.
Anche quest’anno si è fatto tanto per dare visibilità alle nostre produzioni soprattutto a livello regionale: la
recente edizione del Sardegna Jumping Tour è stata un successo. Gli impianti di Tanca Regia e la relativa
organizzazione, sede di parecchi eventi durante l’anno, si sono riconfermati di estrema efficienza e,
soprattutto, in occasione di manifestazioni imponenti e talvolta concomitanti; anche i comitati
organizzatori privati hanno fatto del loro meglio per garantire ottimi livelli organizzativi.
Le interlocuzioni dell’Anacaad, avvenute in sede di C.t.c. e varie riunioni ufficiali con il PQAI VI del Masaf
porteranno sicuramente ad opportune modifiche del circuito allevatoriale che promuovono con
l’adeguamento alle attuali esigenze di regolamenti e manifestazioni.
Nell’anno in corso sono stati numerosi ed interessanti gli incontri programmati con gli allevatori e diverse
sono state le opportunità pubbliche per parlare del cavallo Anglo Arabo. Questo ha permesso alla nostra
Associazione di ricordare le pregevoli caratteristiche del nostro cavallo, così come la sua antica e nobile
storia.
E’ stata rinnovata la proficua collaborazione dell’Anacaad con Agris nella programmazione degli eventi, con
il Corpo degli Esperti presenti in qualità di giudici di morfologia nella composizione delle giurie in occasione
delle rassegne.
Sicuramente ha suscitato un grande interesse il Corso in due moduli per “Tecnico Allevatore” organizzato
da Anacaad e Agris. Il corso fortemente richiesto dai soci Anacaad mirava a far acquisire gli strumenti per
una gestione più consapevole e professionale del proprio allevamento.
In Sardegna sono state veramente tante le attività, oltre a queste citate, che si sono realizzate in favore del
cavallo ma affinché si possa guardare il futuro come un’opportunità e non come un rischio l’auspicio per
l’anno nuovo è che la Regione Sardegna riesca a concretizzare un progetto che in prospettiva realizzi la
ristrutturazione del comparto del cavallo.
L’augurio da parte di tutto il c.d. dell’Anacaad è di trascorrere buone feste ma soprattutto che il nuovo
anno si riveli ricco di successi e soddisfazioni per il nostro allevamento!
Da parte mia e di tutta l’Associazione un augurio molto particolare all’amico e socio Giovanni Spiggia
affinché possa riprendersi quanto prima e ricominciare con tutti noi a lavorare per il cavallo Anglo Arabo!
Ozieri, 20 dicembre 2022
Il Presidente
Stefano Ferranti