http://www.cavallo2000.it/detail/anglo_arabo_in_polonia__nata_la_confederazione-id_4501.htm
ALLA FINE di ottobre si sono svolti i lavori della CIAA
(Confederazione Internazionale dell’Anglo Arabo) presso l’Haras
Governativo Polacco di Janow Podlasky. Erano presenti oltre a quelli
italiani i rappresentanti della maggior parte dei Paesi aderenti: la
Francia, la Spagna, il Portogallo, la Germania, la Svezia, la Danimarca,
il Marocco, la Svizzera e la Gran Bretagna. Per l’Italia erano
presenti, il Dott. Mario Cossu, Presidente dell’ANACAAD, la dott.ssa
Liuba Faraone in rappresentanza della Dott.ssa Carla Bernini
responsabile del Libro Genealogico, il Dott. Raffaele Cherchi, Direttore
del Dipartimento per l’Incremento Ippico dell’AGRIS Sardegna e
componente della Commissione Stud Book della CIAA, il Dott. Paolo Puddu
Direttore dell’Ippodromo di Chilivani e componente del Consiglio di
Amministrazione della CIAA.
Durante le giornate della Conferenza si sono svolti i lavori delle
Commissioni Stud Book, Promozione, Sport e Corse durante le quali sono
state rappresentate le situazioni dell’allevamento della razza anglo
araba nei vari Paesi ed evidenziate le situazioni di crisi, i risultati
positivi della razza nelle varie discipline e le prospettive della
stessa nel quadro complessivo delle politiche relative all’allevamento
del cavallo sportivo nel mondo.
Si è evidenziato particolarmente il valore della razza anglo araba e
l’influsso delle sue correnti di sangue nei principali Libri genealogici
del cavallo da sella, dai quali il cavallo anglo arabo è considerato
come apportatore di miglioramento genetico e stabilità.
Sempre più frequentemente dalla CIAA e in occasione della riunione
polacca in modo particolare il Presidente, il francese Jean Marie
Bernachot ha voluto esprimere la necessità di mirare ad un unico Libro
Genealogico internazionale dell’Anglo Arabo, superando i particolarismi
dei vari Paesi ma nel pieno rispetto delle specificità tecniche degli
stessi.
TUTTI I PARTECIPANTI con l’eccezione della rappresentante della Gran
Bretagna hanno convenuto con il Presidente sull’esigenza di unire le
forze e continuare sulla strada della standardizzazione delle politiche
generali e delle norme tecniche che regolano le attività relative alla
razza, particolarmente per quanto riguarda la classificazione,
l’identificazione e la registrazione dei soggetti, ma anche per quanto
riguarda la promozione e la valorizzazione dell’anglo arabo.
Un particolare accento è stato posto dai relatori spagnoli, italiani e
francesi sul valore conclamato della razza anglo araba nella disciplina
del concorso completo di equitazione rispetto alla quale gli sforzi dei
vari paesi nella valorizzazione di questa disciplina non sempre sono
sufficienti.
Nel corso dell’Assemblea Generale, tra le più importanti deliberazioni
adottate vale la pena di ricordare la modifica della denominazione della
sigla CIAA dove il termine Conferenza è stato sostituito con il termine
Confederazione. Sono stati quindi riassunti i lavori delle varie
Commissioni. Tra di essi, considerata l’importanza per l’Italia va
ricordato che per la Commissione Stud Book il Dott. Cherchi ha avuto il
compito d’illustrare ai convenuti alcune importanti proposte e
valutazioni prodottesi in riunione ma, soprattutto gli “expertise”
realizzati per l’approvazione da parte della CIAA dei Libri genealogici
Polacco ed Italiano. L’assemblea ha quindi votato l’importante
riconoscimento approvando all’unanimità i due libri, concludendosi così
anche per l’Italia il lungo iter che l’UNIRE ha percorso mediante il
puntuale esame e trascrizione delle linee genetiche della razza anglo
araba.